Psicologia e psicoterapia
Dott.ssa Valentina Marsella

Psicologa, Psicoterapeuta

Criminologa, Docente di Psicopatologia forense e profiling presso l’Università eCampus

  • Consulenza psicologica

  • Psicoterapia individuale

  • Psicoterapia di gruppo

  • Perizie e consulenza tecnica

  • Supervisione di équipe in ambito clinico e socio-educativo e formazione permanente

 

Decidere di iniziare un percorso di cambiamento è un po’ come lasciare dietro di sé un nido protettivo per quanto oggetto di sofferenza e disagio.

Iniziare una psicoterapia è prendere il coraggio a due mani e iniziare a pensare a sé stessi, perché ognuno di noi deve potersi prendere cura di sé stesso per essere in grado di dare sostegno e affetto a chi gli è intorno. E’ un investimento a medio/lungo termine e forse questo inizialmente può spaventare, in un’epoca in cui i risultati si vogliono in poco tempo.

Una psicoterapia richiede motivazione, impegno, e pazienza. È un dispendio di energie mentali, a volte è sofferenza, ma solo stando nel dolore, prendendone consapevolezza, alla fine si riesce a provare gioia e ad acquisire l’utilizzo di quegli strumenti che ognuno di noi ha per fronteggiare anche le esperienze dolorose che la vita può riservare.

Qualche informazione sul mio percorso formativo.

Nel 2004 ho conseguito la laurea in Psicologia Clinica optando per un approfondimento delle competenze cliniche con esperienze pratiche, sul campo.

Ho iniziato così a lavorare in ambito clinico presso comunità per tossicodipendenti rivolgendo il mio interesse su esperienze di vita nel contesto stesso in cui si svolgevano: la strada.

Per anni ho lavorato a stretto contatto con realtà difficili, sono stata messa alla prova da storie di vita e di sofferenza, alcune a lieto fine, altre meno. Accanto alla mia esperienza ventennale nel campo ne sono nate altre, in ambito ospedaliero mi sono occupata di disturbi dell’alimentazione, ho svolto servizio presso alcuni istituti di pena approfondendo sempre più tematiche legate alla dipendenza, abuso su minori, adulti maltrattanti e vittime di violenza fisica e verbale.

Nel frattempo ho conseguito un Master di II livello in criminologia. Infine, mi sono specializzata in psicoterapia presso l’Istituto Sipre di Roma. Sono una psicoanalista ad indirizzo psicoanalisi della relazione.

Durante il continuo aggiornamento professionale, ho iniziato ad occuparmi di pazienti affetti da disturbo dello spettro autistico, nell’ambito del loro affidamento a struttura socio assistenziale, seguendoli nel percorso di graduale avvicinamento alla struttura ospitante, al loro effettivo inserimento e nella loro quotidianità. Il mio compito consiste inoltre nel pianificare, coordinare e monitorare gli interventi socioeducativi e riabilitativi personalizzati per ciascun utente della struttura in collaborazione con i servizi sul territorio, Asl e Comune.

Il mio aiuto professionale è rivolto a coloro i quali si trovano in difficoltà, decidono di iniziare un percorso di cambiamento o vogliono un supporto psicologico. Non importa quale evento possa spingere l’essere umano a cambiare, l’obiettivo è sempre lo stesso, la ricerca del benessere.

È un diritto di ognuno di noi.

Decidere di iniziare un percorso di cambiamento è un po’ come lasciare dietro di sé un nido protettivo per quanto oggetto di sofferenza e disagio.

Iniziare una psicoterapia è prendere il coraggio a due mani e iniziare a pensare a sé stessi, perché ognuno di noi deve potersi prendere cura di sé stesso per essere in grado di dare sostegno e affetto a chi gli è intorno. E’ un investimento a medio/lungo termine e forse questo inizialmente può spaventare, in un’epoca in cui i risultati si vogliono in poco tempo.

Una psicoterapia richiede motivazione, impegno, e pazienza. È un dispendio di energie mentali, a volte è sofferenza, ma solo stando nel dolore, prendendone consapevolezza, alla fine si riesce a provare gioia e ad acquisire l’utilizzo di quegli strumenti che ognuno di noi ha per fronteggiare anche le esperienze dolorose che la vita può riservare.

Qualche informazione sul mio percorso formativo.

Nel 2004 ho conseguito la laurea in Psicologia Clinica optando per un approfondimento delle competenze cliniche con esperienze pratiche, sul campo.

Ho iniziato così a lavorare in ambito clinico presso comunità per tossicodipendenti rivolgendo il mio interesse su esperienze di vita nel contesto stesso in cui si svolgevano: la strada.

Per anni ho lavorato a stretto contatto con realtà difficili, sono stata messa alla prova da storie di vita e di sofferenza, alcune a lieto fine, altre meno. Accanto alla mia esperienza ventennale nel campo ne sono nate altre, in ambito ospedaliero mi sono occupata di disturbi dell’alimentazione, ho svolto servizio presso alcuni istituti di pena approfondendo sempre più tematiche legate alla dipendenza, abuso su minori, adulti maltrattanti e vittime di violenza fisica e verbale.

Nel frattempo ho conseguito un Master di II livello in criminologia. Infine, mi sono specializzata in psicoterapia presso l’Istituto Sipre di Roma. Sono una psicoanalista ad indirizzo psicoanalisi della relazione.

Durante il continuo aggiornamento professionale, ho iniziato ad occuparmi di pazienti affetti da disturbo dello spettro autistico, nell’ambito del loro affidamento a struttura socio assistenziale, seguendoli nel percorso di graduale avvicinamento alla struttura ospitante, al loro effettivo inserimento e nella loro quotidianità. Il mio compito consiste inoltre nel pianificare, coordinare e monitorare gli interventi socioeducativi e riabilitativi personalizzati per ciascun utente della struttura in collaborazione con i servizi sul territorio, Asl e Comune.

Il mio aiuto professionale è rivolto a coloro i quali si trovano in difficoltà, decidono di iniziare un percorso di cambiamento o vogliono un supporto psicologico. Non importa quale evento possa spingere l’essere umano a cambiare, l’obiettivo è sempre lo stesso, la ricerca del benessere.

È un diritto di ognuno di noi.

  • Consulenza psicologica

  • Psicoterapia individuale

  • Psicoterapia di gruppo

  • Perizie e consulenza tecnica

  • Supervisione di équipe in ambito clinico e socio-educativo e formazione permanente

 

Decidere di iniziare un percorso di cambiamento è un po’ come lasciare dietro di sé un nido protettivo per quanto oggetto di sofferenza e disagio.

Iniziare una psicoterapia è prendere il coraggio a due mani e iniziare a pensare a sé stessi, perché ognuno di noi deve potersi prendere cura di sé stesso per essere in grado di dare sostegno e affetto a chi gli è intorno. E’ un investimento a medio/lungo termine e forse questo inizialmente può spaventare, in un’epoca in cui i risultati si vogliono in poco tempo.

Una psicoterapia richiede motivazione, impegno, e pazienza. È un dispendio di energie mentali, a volte è sofferenza, ma solo stando nel dolore, prendendone consapevolezza, alla fine si riesce a provare gioia e ad acquisire l’utilizzo di quegli strumenti che ognuno di noi ha per fronteggiare anche le esperienze dolorose che la vita può riservare.

Qualche informazione sul mio percorso formativo.

Nel 2004 ho conseguito la laurea in Psicologia Clinica optando per un approfondimento delle competenze cliniche con esperienze pratiche, sul campo.

Ho iniziato così a lavorare in ambito clinico presso comunità per tossicodipendenti rivolgendo il mio interesse su esperienze di vita nel contesto stesso in cui si svolgevano: la strada.

Per anni ho lavorato a stretto contatto con realtà difficili, sono stata messa alla prova da storie di vita e di sofferenza, alcune a lieto fine, altre meno. Accanto alla mia esperienza ventennale nel campo ne sono nate altre, in ambito ospedaliero mi sono occupata di disturbi dell’alimentazione, ho svolto servizio presso alcuni istituti di pena approfondendo sempre più tematiche legate alla dipendenza, abuso su minori, adulti maltrattanti e vittime di violenza fisica e verbale.

Nel frattempo ho conseguito un Master di II livello in criminologia. Infine, mi sono specializzata in psicoterapia presso l’Istituto Sipre di Roma. Sono una psicoanalista ad indirizzo psicoanalisi della relazione.

Durante il continuo aggiornamento professionale, ho iniziato ad occuparmi di pazienti affetti da disturbo dello spettro autistico, nell’ambito del loro affidamento a struttura socio assistenziale, seguendoli nel percorso di graduale avvicinamento alla struttura ospitante, al loro effettivo inserimento e nella loro quotidianità. Il mio compito consiste inoltre nel pianificare, coordinare e monitorare gli interventi socioeducativi e riabilitativi personalizzati per ciascun utente della struttura in collaborazione con i servizi sul territorio, Asl e Comune.

Il mio aiuto professionale è rivolto a coloro i quali si trovano in difficoltà, decidono di iniziare un percorso di cambiamento o vogliono un supporto psicologico. Non importa quale evento possa spingere l’essere umano a cambiare, l’obiettivo è sempre lo stesso, la ricerca del benessere.

È un diritto di ognuno di noi.

Il disturbo da accumulo

Il disturbo da accumulo

Del disturbo di accumulo se ne sente parlare con maggiore frequenza. Una conseguenza della pandemia oppure gli si dedica maggiore attenzione clinica? Probabilmente nessuna delle ipotesi esclude l’altra. Se n’è parlato nell’intervista con la giornalista Cristina Mariani del Quotidiano.net.

“La conoscenza di se stessi è un antidoto alle proprie paure”

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