
Blog di Psicologia
A cosa serve la psicoterapia?
Cosa hanno in comune questa domanda e la fotografia di una casetta malandata e isolata dal mondo? La ri-costruzione.
Taijin Kyofusho e fobia sociale. L’importanza della cultura nella manifestazione dell’ansia
Il dott. Shoma Morita, psichiatra, ricercatore, filosofo e presidente del dipartimento accademico della Jikei University School of Medicine di Tokyo formulò in Giappone un programma terapeutico per il trattamento delle nevrosi, quando in Europa, Sigmund Freud scoprì l’inconscio e Carl Jung iniziò a parlare di archetipi…
引き籠もり o 引きこもり (hikikomori) parte 2.
“La cosa piú temibile, però, è voltare le spalle alla paura, chiudere gli occhi per non vederla. Perché cosí facendo consegniamo la cosa piú preziosa che abbiamo in noi a qualcos’altro.” HARUKI MURAKAMI
L’Hikikomori in tempi non sospetti e ottant’anni anni dopo. (parte 1)
Hikikomori. Riconoscere ed intervenire in situazioni al limite tra psicopatologia e male sociale. Una sfida tra il riconoscersi e l’essere riconosciuti.
Una lettura del narcisismo. Sensibilizziamo lo spirito critico.
Le persone narcisiste hanno spesso un forte bisogno di controllo, tendono alla critica, sono egocentriche, hanno difficoltà ad accettare opinioni diverse e così via….Ma davvero sono solo questo?
Il passivo-aggressivo dietro all’etichetta.
Generalmente queste persone esprimono i loro sentimenti negativi in maniera sottile e indiretta, prediligendo l’azione “boicottante” alla verbalizzazione del proprio disagio.
Cos’è una risata?
Da atti motori complessi ad una sensazione di umore positivo. Il tutto con aggiunta di emozioni.
Fiabe e psicoanalisi. quando odiare chi si ama è una fase del processo di crescita.
La magia delle fiabe sta nel permetterci di odiare chi amiamo senza sensi di colpa. Ma questo il bambino non lo sa. Streghe, Orchi, e Fate fanno parte della sua infanzia e lo aiutano a crescere. C’era una volta, nel 1976, Bruno Bettelheim…
“Adesso le prendi! Sei uno stupido!”. Quando la violenza genera violenza.
Forse un tempo la mancanza di informazione lasciava spazio al fai da te anche nell’educazione dei bambini. Un tempo tuttavia, non è oggi. La violenza porta con se altra violenza ma di certo non educa.