
Blog di Psicologia
Il Grinch: un mostro scontroso dal cuore piccolo e gelido. In apparenza.
Grincioso e poco amichevole, peloso e verdastro. Odia il Natale e per vendetta lo ruba. Solo attraverso la genuinità di Cindy Lou egli saprà fare della sua profonda sofferenza un’occasione per trovare la serenità.
Quando scegliere la serenità è un ossimoro: essere depressi e apparire felici.
Il palcoscenico e il retroscena di ognuno si combinano necessariamente per permetterci di recitare nel grande teatro della quotidianità. Può accadere che l’apparente serenità dell’attore possa celare la profonda tristezza dell’uomo.
“Frecciatine” e frasi fatte: quando la fragilità passa attraverso la comunicazione indiretta.
Post allusivi, insinuazioni, frecciatine, i social sono il mezzo più rapido attraverso il quale la bulla da tastiera agisce.
Dipendenza: il gruppo di psicoterapia.
L’apertura al gruppo in modo significativo avviene quando ciascun partecipante si rende conto che questo è il suo gruppo e può farne ciò che desidera. ha sperimentato che i sentimenti negativi trovano spazio, vengono accolti e assimilati senza conseguenze, o quasi.
Omicidio di massa. Quando a commetterlo è un adolescente.
l’ennesima strage nelle scuole. L’ennesimo disperato tentativo di essere “visti” in una società individualista e poco incline all’ascolto. L’adolescente in equilibrio tra la strutturazione della propria personalità e le esigenze della società che lo rendono invisibile.
Dimmi quant’è grande il tuo cervello e ti dirò quanti amici hai.
Le relazioni sociali influiscono sulle dimensioni della materia grigia cerebrale. Ecco come le neuroscienze lo spiegano.
Il Leone da tastiera.
Proviamo a cambiare il punto di vista dal quale ci poniamo quando ci imbattiamo in situazioni del genere: Il leone da tastiera ci sta dicendo che è lui per primo ad avere paura. Dietro al suo odio c’è molta fragilità.
Il rammarico di essere madre.
Andare oltre i tabù non è mai cosa semplice. Fare scelte contrarie sapendo che il giudizio degli altri non lascia spazio all’ascolto, nemmeno. Essere madri va oltre le esigenze culturali.
A cosa serve la psicoterapia?
Cosa hanno in comune questa domanda e la fotografia di una casetta malandata e isolata dal mondo? La ri-costruzione.