Non è stata nè la prima nè l’ultima volta che qualcuno, paralizzato nella scelta tra due donne, abbia finito per combinare un casino senza pari. Come Parolisi. O come Norman Thorne. Siamo in una fattoria del Sussex, in Gran Bretagna, è il 5 dicembre 1924. Norman, 22 anni, ingegnere disoccupato trasformatosi in allevatore di galline, e la dattilografa Elsie Cameron, di 26 anni, si conoscono e frequentano già da un po’, da quando s’erano incrociati in una chiesa metodista di Londra. Quattro anni prima. Ma ora Elsie vuole andare a stringere quel rapporto, vuole la fede al dito. Norman però nicchia, rimanda, accampa scuse, prende tempo. Anche perché le sue finanze in quel momento non sono delle migliori. Elsie però sa di essere incinta. E’ ottobre e vuole sposarsi entro Natale. Lo dice a Norman e alla fine, sperando che così lei sarebbe scappata via, lui le scrive che da qualche mese ha una storia con un’altra la sarta Elizabeth Coldicott detta Bessie (nella foto: Elsie e Norman). Bel macello.
La lettera di risposta di Bessie è questa: “Il mio cuore è assolutamente spezzato. Non mi sarei mai aspettata che tu fossi capace di un tale imbroglio. Io ti ho dato tutta me stessa e tutto l’amore di cui disponevo e tu mi hai ingannato. Bene Norman, adesso però mi aspetto che mi sposi e davvero, e che lasci l’altra al più presto. Mio figlio ha diritto a un cognome e un’altra cosa: malgrado tutto, ti amo. Per sempre, la tua amata Elsie”. Eh sì, ora Norman ha le spalle al muro: questa Elsie si rivela davvero ostinata! Tanto da presentarsi senza preavviso alla fattoria il 30 novembre: visto che lui non si fa vivo, non scrive. Fa una piazzata a Norman, lui la calma, promette di mollare l’altra, lei riparte per Londra. Norman, tra l’altro, poi così convinto di averla messa incinta non è. Intanto, lui dorme con Bessie (nella foto sotto) alla fattoria.
Ma qualche giorno dopo, il 5 dicembre, ecco Elsie di ritorno alla fattoria, sempre a sorpresa e determinata più che mai a non schiodare se lui non la sposa. E ora? La ragazza si piazza e non vuole andarsene. Norman esce ed Elsie sparisce nel nulla. Due testimoni l’hanno vista camminare verso la fattoria, ma Norman nega ci sia mai arrivata. Nessuno la trova, fino a quando il 15 gennaio successivo Norman si decide a parlare e Elsie viene ritrovata seppellita nella fattoria. Norman racconta che la sera del 5, dopo una grossa lite con Elsie, era uscito per andare a prendere Bessie alla stazione alle 21,30 e al ritorno l’aveva trovata impiccata. Allora, preso dal panico, che aveva fatto? L’aveva tirata giù, stesa sul tavolo e …
” andai a prendere il seghetto di ferro e cominciai a usarlo. Le tagliai via prima le gambe, poi la testa, il tutto alla luce tremolante della candela…”.
Ma il medico legale (sir Bernard Spilsbury, una leggenda della medicina legale britannica) non trovò alcuna traccia di impiccamento, semmai numerose ferite e lividi sparsi. Elsie, la testarda Elsie, era stata strozzata e poi fatta a pezzi. Ucciderla era stata la sola via d’uscita vista da Norman. Che finì sulla forca il 22 aprile 1925. Bessie perse il futuro marito. E l’autopsia stabilì che Elsie, la testarda Elsie, non era mai stata incinta.