
Dei loro genitori, delle loro famiglie, delle apparenze e della realtà, di queste vite che se non si fossero incontrate non sarebbe nato questo libro. Il caso regola tutto e in 450 pagine Lagioia racconta, spiega, indaga, si perde dentro Roma, parte, torna, senza mai riuscire a staccarsi dalla coprotagonista di questa grande storia di nera: la città. La mamma che ti mena e t’accarezza. E intanto ci porta dentro le menti di Varani, di Foffo, di Prato, che di questa storia purtroppo sono stati la vittima e gli assassini.
Dire che sia un bel libro quello di Lagioia è dire poco. È il libro di chi è finito dentro un’ossessione, quella per il caso Varani. E per Roma. Che ha incontrato tutti quelli che ci sono rimasti dentro, che se ne sono occupati, che ne hanno scritto, che hanno indagato. Un libro scritto in modo avvincente, con l’istinto dello scrittore che è quello di capire i movimenti umani, i sottotesti delle azioni, per scoprire la banalità delle vite, dei moventi, dei vuoti a perdere che sono diventati protagonisti di questa storia.
Dei loro genitori, delle loro famiglie, delle apparenze e della realtà, di queste vite che se non si fossero incontrate non sarebbe nato questo libro. Il caso regola tutto e in 450 pagine Lagioia racconta, spiega, indaga, si perde dentro Roma, parte, torna, senza mai riuscire a staccarsi dalla coprotagonista di questa grande storia di nera: la città. La mamma che ti mena e t’accarezza. E intanto ci porta dentro le menti di Varani, di Foffo, di Prato, che di questa storia purtroppo sono stati la vittima e gli assassini.